Il mio Eco Consiglio n. 13

Coltivare il proprio cibo in un piccolo spazio urbano

Il giardinaggio urbano è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni. Che si tratti di un piccolo giardino, di terrazze di grattacieli o di sottopassaggi autostradali, queste iniziative verdi stanno sorgendo ovunque.

I benefici sociali degli orti urbani sono enormi: spesso sfamano persone che altrimenti rimarrebbero senza cibo. L'agricoltura urbana non solo elimina gli sprechi e migliora l'alimentazione, ma ha anche un impatto sulla riduzione della nostra impronta di carbonio.

La sfida più grande è avere lo spazio per coltivare tutto il cibo che si desidera. Secondo Luay G, un giardiniere urbano canadese, per coltivare il cibo si possono usare vasi, grondaie zincate, piscine per bambini; quasi tutto ciò che può essere reso impermeabile. Anche i letti rialzati sono un ottimo modo per coltivare il cibo nelle aree urbane.

Gli alberi nani sono ideali per il giardinaggio urbano, poiché le loro tecniche di propagazione sono fattibili per un giardiniere su piccola scala.

Altre piante che Luay coltiva sono cetrioli, meloni, peperoncini, peperoni dolci, pomodori, prezzemolo, origano e zenzero.

Nel suo cortile coltiva fiori, patate, peperoni e persino un albero di prugne.

Conclusioni

È possibile realizzare un'agricoltura urbana sostenibile, ma richiede una grande pianificazione, motivo per cui non ha avuto lo stesso successo delle piccole aziende agricole nelle aree rurali.

Molte persone interessate a ravvivare i loro cortili possono imparare a conoscere la conservazione del suolo, in particolare gli aspetti eco-tropicali come il top dressing profondo e le varie tecniche di piantagione di alberi e arbusti. Il giardinaggio urbano sta diventando un'impresa comune tra i piccoli giardinieri grazie ai suoi numerosi vantaggi, tra cui:

• Contribuire a promuovere la proprietà comunitaria dei terreni urbani attraverso gruppi cooperativi.
• Incoraggiare la sicurezza alimentare, in quanto crea un migliore accesso a prodotti freschi a prezzi accessibili, migliorando così l'alimentazione.
• Creare un ambiente in cui le persone siano motivate alla tutela dell'ambiente, poiché vivono a stretto contatto con la natura.
• Incoraggiare l'educazione al cambiamento climatico e alla sostenibilità.